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Il Mio MeToDo

Il Dott. Mariani, propone li Suo MeToDo per raggiungere il peso forma e correggere tutte quelle condizioni di metabolismo alterato che comportano sintomi e malattie. Metodo scandito si può leggere “Me To Do” dall’inglese Me-To-Do fare qualcosa (d’importante) per me stesso. MeToDo ha una durata di cinque settimane ed è un’opportunità esclusiva per tornare in maniera definita e definitiva alla dieta mediterranea basata su cibi locali freschi e stagionali.

La presenza di METALLI TOSSICI (alluminio, piombo, mercurio, cadmio, arsenico, e altri) condiziona e genera patologie quali: FIBROMIALGIA, ALLERGIE, IPERTENSIONE, DIABETE, INFARTO, ICTUS, CANCRO e MALATTIE NEUROLOGICHE

RIMEDI e STRATEGIE per

 

LA TERAPIA CHELANTE

La terapia chelante è il trattamento di scelta per la rimozione dei
metalli tossici e per la prevenzione dei danni da radicali liberi da loro
provocato. L’ E.D.T.A. è riconosciuto dall’ FDA -Food and Drug Administration- per la rimozione del piombo e di altri metalli pesanti
oltre che per il trattamento dell’ipercalcemia e delle aritmie ventricolari
associate ad intossicazione da digitale. In Italia il nostro Ministero della Salute ha inserito l’E.D.T.A. fra i complessanti dei metalli.
MECCANISMI D’AZIONE PIÙ RILEVANTI DELL’ E.D.T.A.

TEST DI CHELAZIONE

Uno dei metodi più efficaci per la reale determinazione del dosaggio dei metalli tossici è rappresentato dal “Test di Chelazione” Il test ha la durata di circa due ore e consiste nel confronto tra i valori dei metalli presenti nelle urine prima (campione
uno) e quelli raccolti nelle ventiquattr’ore successive (campione due) dopo la somministrazione di una flebo endovenosa con un agente chelante (E.D.T.A.). La necessità di somministrare E.D.T.A. è data dal fatto che in condizioni fisiologiche per il fenomeno dell’omeostasi il
nostro organismo trattiene nelle sue parti molli i metalli tossici. In caso di test positivo, ovvero presenza di metalli pesanti nel nostro organismo, è possibile effettuare un ciclo di terapia chelante per liberarci definitivamente dei metalli tossici

TEST SULLO STRESS OSSIDATIVO

Il d-ROMs test è un esame sul sangue venoso in grado di valutare lo stato pro-ossidante Quest’esame risulta ancora oggi essere l’unico test al mondo riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale per la valutazione della capacità totale ossidante, quantizzando metaboliti reattivi dell’ossigeno in idroperossidi: le U-Carr, le unità Carratelli.
Il BAP Test determina il Potenziale Biologico Antiossidante del plasma che, per l’informazione fornita e la facilità d’uso, si pose immediatamente come test complementare al d-ROMs ed è adottato in ambito clinico e di ricerca. Sono esami utili a quantificare sia l’effetto dell’ossidazione biologica subita dal nostro organismo che la potenzialità delle difese antiossidanti. La valutazione di entrambi i test ci mette in condizione di avere un quadro definito dello stato del paziente.

TEST EPIGENETICO

Vorresti sapere, in 15 minuti, se il tuo organismo è in stato di benessere o se va riequilibrato?
Qual è lo stato di benessere delle tue cellule? Hai un eccesso di metalli pesanti nel tuo corpo? Ci sono alimenti che ti stanno facendo male? Hai mancanze di vitamine, aminoacidi, antiossidanti, minerali? Le tue emozioni stanno influendo in modo deteriore sul tuo organismo?
Puoi sapere tutto questo e molto di più in meno di 15 minuti. Esiste un solo test al mondo, in questo momento, in grado di dirti in 15 minuti cosa sta accadendo in TUTTO il tuo corpo: cellule, organi, psiche.
Si chiama test di Mappatura dei Fattori Epigenetici S-Drive ed è frutto dell’unione fra fisica e medicina. S-Drive è in grado di creare un report su oltre 800 marcatori epigenetici, scattando un’istantanea precisa al tuo organismo in tempo reale attraverso uno dei bio-marcatori più importanti del nostro corpo: il bulbo del capello.
Ecco, nel dettaglio, i valori inclusi nel Report:

Il TEST S-Drive è un dispositivo portatile con una bobina spettrale al centro che produce onde longitudinali elettromagnetiche (scalari). Queste onde percepiscono i cambiamenti che si verificano quando i bulbi dei capelli sono posizionati sulla bobina. Il dispositivo si qualifica come “prodotto di benessere generale” per comprendere il rapporto individuale tra organismo e ambiente. La tecnologia S-DRIVE offre un’interfaccia unica per la raccolta e la valutazione di informazioni biologiche da campioni cellulari (bulbi dei capelli) e per la caratterizzazione dei dati personali così ottenuti in un report. Le informazioni biologiche sono presenti nel campo elettromagnetico emesso da cellule, tessuti e organismi. Il modo in cui tali informazioni sono trasmesse è analogo al modo in cui le onde radio trasmettono musica o una risonanza magnetica trasmette un’immagine. Notoriamente le informazioni biologiche sono difficili da valutare in quanto sovente si confondono con il rumore di fondo della strumentazione che le monitora. Tuttavia, onde specificatamente propagate mostrano la capacità di interfacciare tali informazioni usando adeguati algoritmi informatici e di biofeedback avanzati. I dati vengono elaborati in un database relazionale isolato, consentendo ai processi di ricorsività e convergenza di avere luogo.

MINERALOGRAMMA

Il mineralogramma del capello corrisponde ad una biopsia tessutale ed esprime la media dei tassi di minerali e metalli tossici depositati nel nostro organismo. Il capello è un tessuto molle come le pareti di un organo o di un vaso. Nei tessuti molli come le arterie, i minerali si depositano dieci volte in più rispetto ai tessuti duri come le ossa. Se c’è una un eccesso di metalli tossici nei capelli, questo indica un eccesso nel corpo e quindi un suo accumulo. L’Analisi minerale tissutale, o mineralogramma, è un test che serve a capire se nel nostro organismo sono presenti , e in quali quantità, 11 minerali essenziali alla salute umana, 5 metalli tossici e altri elementi di traccia che aiutano a stabilire il nostro stato di salute . Deve essere fatto da un medico: l’unico in grado di interpretare l’esame e di prescrivere la corretta integrazione. L’Organizzazione mondiale della sanità, l’Environmental Protection Agency (l’ente americano responsabile della gestione dei programmi contro l’inquinamento ambientale) e l’International Atomic Energy Agency (organizzazione che promuove l’uso pacifico dell’energia nucleare) hanno riconosciuto l’importanza di questo test per la diagnosi di alcune carenze nutrizionali: e proprio perché viene eseguito anche in momenti molto delicati, come la gravidanza e l’allattamento, hanno sottolineato la necessità di seguire procedure sicure e standardizzate. Anche il Journal of American Medical Association, una delle più prestigiose riviste scientifiche di medicina, ha pubblicato un articolo in cui ribadisce l’importanza del test, mettendo in guardia i pazienti dai rischi di imprecisione e dal suo uso selvaggio. Ecco perché è importante che a fare il mineralogramma sia un medico, che esaminerà i risultati e darà al paziente indicazioni terapeutiche precise. Questo soprattutto per avere risposte utili e le giuste terapie per ripristinare uno stato di equilibrio nel nostro organismo.

Si effettua sul capello perché, a differenza di altri tessuti (come sangue e urine), qui la presenza dei minerali non è influenzata da malattie o infiammazioni; il capello infatti trattiene i minerali presenti nei liquidi in circolo, compresi quelli tossici e quelli che non vengono rilevati nelle analisi del sangue e delle urine (come il cromo, il nichel e il manganese).
È un test semplice e indolore che ha valore diagnostico: serve infatti al medico per capire se abbiamo carenze o eccessi di minerali, ma anche per capire se un organo non sta funzionando a dovere. Una volta fatto il quadro della situazione, il medico potrà dare delle indicazioni terapeutiche per variare la dieta o integrarla con i minerali che mancano per ripristinare l’equilibrio fisiologico. Il mineralogramma viene fatto  tagliando una piccola quantità di capelli (circa un grammo, cioè l’equivalente di un cucchiaio da tavola) in punti diversi della nuca. Il capello va tagliato a circa 3 centimetri dalla radice. 

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